sabato 26 aprile 2014

Corso cosmesi naturale

Corso di cosmesi naturale a Bologna. Per imparare a preparare cosmetici "handmade" con soli ingredienti naturali.


Programma primo incontro sabato 17 maggio:
  • Burro di cacao per labbra delicate
  • Contorno occhi effetto lifting
  • Maschera viso defaticante
  • Gloss scintillante rimpolpante
Programma secondo incontro sabato 24 maggio:
  • Gommage viso purificante
  • Profumo solido
  • Gel corpo silhoutte perfetta
  • Balsamo ristrutturante capelli.
Programma terzo incontro sabato 7 giugno:
  • La tua immagine allo specchio. Per imparare a valorizzarti e a scoprire, o riscoprire, tutto il bello che c'è in te. Per un "prima" e "dopo" indimenticabile. 
E per ogni partecipante una sorpresa finale: la sua nuova immagine trasformata in un acquerello.

Per informazioni ed iscrizioni:
info@ilsalottodelbuongusto.it - cell. 393-1041282

venerdì 25 aprile 2014

Massaggio viso e Australian Bush Flower Essences

Un massaggio cromatico con l'ausilio dei Bush Flower per il viso. Perfetto per ogni tipologia di pelle, molto indicato per pelli mature o segnate da rughe e che quindi necessitano di una buona tonicità. Purificante per le pelli soffocate dallo smog cittadino o segnate da lunghe esposizioni a sole e vento.

In anticipo prepareremo il composto di cui far uso durante il massaggio. Necessiteremo quindi dei seguenti Australian Bush Flower Essences (di Ian White): 
  • per le zone blu: Black-eyed Susan
  • per le zone gialle: Little Flannel Flower
  • per le zone rosa: Flannel Flower
dei seguenti olii:
  • olio di Cranberry  (in mancanza olio di rosa mosqueta)
  • Caprylis (conosciuto anche come olio di cocco frazionato)
di un idrolato di Fiordaliso (sostituibile con idrolato di incenso o fiori d'arancio)

Per prima cosa uniamo mezzo cucchiaino di Caprylis a mezzo cucchiaino di olio di Cranberry e misceliamo bene.
Quindi prepariamo i nostri rimedi floreali. In tre ciotoline di vetro poniamo in ognuna un po' di idrolato di Fiordaliso ed in ognuna uniamo i fiori scelti: sette gocce di Black-eyed Susan nella ciotolina legata al colore blu,  7 gocce di  Little Flannel Flower per quella gialla e 7 gocce di  Flannel Flower per quella rosa. Misceliamo con delicatezza ogni composto. Nelle ciotoline porremo quindi delle compresse di cotone che andranno ad imbibirsi del composto. 



Ora prepariamoci per il massaggio, la sequenza da seguire sarà la seguente: prima tutti i punti gialli, poi i rosa ed infine i blu. Per ogni zona si procederà dal basso verso l'alto e dall'interno verso l'esterno. I punti dovranno essere prima tamponati con le compresse imbibite e delicatamente strizzate  del fiore relativo al colore e poi dopo aver atteso qualche minuto andranno massaggiate con lo Scan o la penna munita di puntale da massaggio,  il colore relativo e l'olio preparato in precedenza (non abbondare con l'olio). La durata del massaggio  è di 1 minuto per ogni punto/zona. Il trattamento andrà ripetuto a giorni alterni  la prima settimana ed in seguito una volta a settimana. 

martedì 8 aprile 2014

Dolore cronico

Dolore cronico: i trattamenti del futuro potrebbero essere fatti con la luce terapia.



Una nuova tecnica sviluppata da alcuni scienziati californiani potrebbe portare a nuovi trattamenti per il dolore cronico. Scott Delp, e il suo team di ricercatori del Bio-X Laboratory della Stanford University, sono infatti riusciti ad ottenere ottimi risultati contro il dolore cronico non utilizzando farmaci ma con la terapia della luce.

Il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology, è riuscito a provare come i nervi responsabili della sensazione di dolore che avvertiamo nel nostro corpo possano essere manipolati e rispondere in modo diverso a seconda che siano sottoposti a diverse tipologie di luce. Quella gialla, ad esempio, si è mostrata particolarmente efficace nella sconfitta del dolore.

"Si tratta di un approccio completamente nuovo per studiare un problema enorme di salute pubblica. – ha dichiarato il professor Delp - E ' un nuovo strumento che è ora disponibile per i neuroscienziati in tutto il mondo”.

La ricerca è stata effettuata su modello animale, utilizzando una tecnica chiamata Optogeneticache prevede l’iniezione di proteine sensibili alla luce (opsine) nei nervi da utilizzare poi, trascorse circa due settimane di tempo, per la terapia. E’ stato proprio dopo aver fatto queste iniezioni su un campione di topi, che Delp e il suo collega Karl Deisseroth hanno notato che diverse luci che brillavano sulle zampe dei topi inducevano un certo tipo di dolore più o meno forte, mentre altre riuscivano ad alleviarlo.

Questa scoperta, effettuata tra l’altro per caso dato che in realtà gli scienziati stavano usando la tecnica Optogenetica per controllare il movimento dei muscoli, è di grande rilevanza e potrebbe essere sfruttata non solo contro il dolore cronico ma anche per altre problematiche di tipo psicologico, dipendenze, malattie del cervello, ecc.
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